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I 50 special (che poi sono 90)

Tra le tante attività di Futuri Maestri, forse la più importante, senz’altro la più emozionante, è lo spettacolo omonimo che andrà in scena dal 3 all’11 giugno 2017 all’Arena del Sole di Bologna.
Uno spettacolo che vedrà sul palco gli artisti del Teatro dell’Argine, 9 maestri del nostro tempo – dei quali vi parleremo più avanti su questo blog – ma soprattutto 1.000 Futuri Maestri, ovvero bambini, bambine e adolescenti dai 3 ai 18 anni, per i quali lo spettacolo rappresenta la punta di un iceberg di opportunità, il termine di un cammino che, attraverso laboratori, prove, serate speciali, si concluderà all’Arena del Sole, il teatro di prosa più importante di Bologna.

Questi 1.000 nascondono fra le loro fila tante singole storie, tanti profili interessanti, tanti gruppi e gruppetti speciali, di cui vi diremo. Ma il “più speciale” di tutti, anche se “più speciale” non si può dire, la sua “specialità” ce l’ha persino nel nome. I 50 special.
Come chi fa teatro sa bene, per costruire uno spettacolo si lavora molto, con costanza e tutti insieme: come una squadra di calcio, che non può scendere in campo se manca un giocatore; come un’orchestra, nella quale anche il più piccolo elemento è fondamentale per comporre l’armonia; come l’equipaggio di un’astronave, che non può raggiungere la Luna finché ciascuno non è al suo posto, così è il teatro.
Un atto sempre, rigorosamente, meravigliosamente collettivo.

Però, ecco, con una squadra composta di 1.000 persone diventa difficile anche solo trovare il campo in cui giocare. Ed è qui che entrano in gioco i 50 special.
I 50 special saranno lo zoccolo duro, il nucleo magmatico, il centro propulsore dei 1.000: hanno dato la loro disponibilità a provare tutti i fine settimana insieme agli attori del Teatro dell’Argine, a studiare e faticare tante ore e ad essere in scena in tutte le 9 serate di spettacolo, anche se piove, tira vento o domani c’è scuola.
I 50 special e i loro meravigliosi genitori si sono detti che, sì, questa esperienza valeva bene un po’ di fatica, e che il teatro poi ne valeva anche molta, di fatica.
D’altra parte, il teatro, loro, lo conoscono bene: da pochi mesi o da tanti anni, tutti e tutte loro l’hanno già sperimentato, frequentando laboratori e recitando in saggi finali sul palco dell’ITC Teatro di San Lazzaro, magari in occasione del Festival delle Scuole, o altrove.
E adesso vogliono vedere da dentro com’è costruire un vero spettacolo teatrale, insieme agli attori veri, ai registi veri, ai drammaturghi veri, ai tecnici veri e ai pompieri, veri pure quelli.

I 50 special li abbiamo incontrati per le prime prove sabato 21 e domenica 22 gennaio e ci hanno abbagliato con la loro bellezza, forza e diversità.
Hanno grande carattere e piccola età.
Hanno dai 9 ai 18 anni, sono maschi e femmine, vengono dal centro e dalla periferia, da condomìni e da villette, da famiglie fatte così e fatte cosà.
Frequentano le scuole primarie e secondarie di 1° e di 2° grado del territorio, fanno teatro, vivono a Porretta, Imola, Bologna, Casalecchio, Crespellano, Bologna, San Lazzaro, Ozzano, Granarolo, Budrio… E gli piace questo fatto di poter dire la loro su amore, guerra, lavoro, crisi e migrazione.
Perché nessuno mai glielo domanda, a loro, di dire la loro. Anche quando si tratta di loro.

Ah, dimenticavo: i 50 special sono 90.
Eh sì, perché alla fine questa cosa che il teatro è una meravigliosa avventura, e che vale bene un po’ di fatica, e che la fatica qualche volta è bella e ti riempie dentro, ecco, questa cosa qui sono in tanti a capirla.
Dà speranza, no?

 

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  • Prova e riprova… – Futuri Maestri 26 maggio 2017 at 16:44

    […] prove, dicevamo. Mentre con il gruppo dei 50 Special (scopri di più)  stiamo provando tutti i fine settimana fin da gennaio, con i 1000 abbiamo previsto tre incontri […]

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