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Prova e riprova…

Fervono, in queste settimane, i preparativi per lo spettacolo Futuri Maestri, che chiuderà a giugno il progetto omonimo: vi raccontiamo qualcosa delle nostre (gigantesche) prove collettive.

Photo Credits: Luciano Paselli, Lucio Summa

Per Futuri Maestri si avvicina l’ora X: quella dello spettacolo finale, che sarà in scena dal 3 all’11 giugno all’Arena del Sole di Bologna.
E, soprattutto, si avvicina il momento in cui su quell’enorme palco (che sarà allestito per l’occasione, altrimenti dove ci metteremmo, in 1000?) vedremo il frutto del lavoro, dell’esperienza e delle aspettative che tutti i nostri meravigliosi ragazzi hanno messo in questo grande, ambizioso progetto.
Nel delirio delle ultime settimane che precedono il debutto, fatte di corse, scadenze, suspence e mille cose a cui badare, abbiamo deciso di raccontarvi l’esperienza incredibile delle tre prove collettive che abbiamo fatto con i bambini, le bambine e gli adolescenti del progetto.
Perché sì, incredibile lo è stata davvero, nonostante sia estremamente difficile (credeteci!) gestire e coordinare il lavoro di centinaia e centinaia di piccoli vulcani!

Le prove, dicevamo. Mentre con il gruppo dei 50 Special (scopri di più)  stiamo provando tutti i fine settimana fin da gennaio, con i 1000 abbiamo previsto tre incontri preparatori prima di rivederci direttamente in teatro. Le prove si sono svolte il 19 marzo, il 9 aprile e il 14 maggio.

1000 attori! Nessuno aveva mai osato tanto e infatti non c’è teatro capace di ospitarli tutti contemporaneamente. La sicurezza prima di tutto, ed ecco che dopo esserci coordinati con i vertici del teatro e dei Vigili del Fuoco abbiamo trovato la soluzione: i magnifici mille si alterneranno a gruppi di 300 alla volta! Guidati dai registi e supportati dagli attori professionisti della Compagnia del Teatro dell’Argine e dal gruppo dei 50 special, saliranno sul palco, da soli o a gruppi, seguendo copione e coreografie e ogni sera ci saranno 3 momenti corali in cui potremo applaudirli in tutta la loro bellezza.

Le tre prove “di massa” sono servite proprio a preparare questi tre momenti: i nostri giovani talenti hanno lavorato tutti insieme sul coordinamento e sulle coreografie, sulle battute da imparare, sulle parole da recitare a memoria.
Per quanto riguarda in particolare la scena centrale, dopo l’azione collettiva li vedremo tutti seduti attorno ai 9 ospiti speciali, uno diverso ogni sera, un maestro del nostro tempo che leggerà ai bambini una lettera a loro dedicata e contenente 5 parole che l’ospite stesso vorrà condividere e donare ai ragazzi: cinque pensieri, idee, visioni, concetti, cinque oggetti o visioni che saranno come una sorta di testimone passato dai Maestri presenti ai Futuri Maestri.

Ma torniamo alle prove!
La prima, quella del 19 marzo, è stata un pomeriggio di “rodaggio”: abbiamo testato per la prima volta (non senza qualche difficoltà logistica e organizzativa) cosa vuol dire lavorare con centinaia e centinaia di bambini e ragazzi. Abbiamo condiviso con i Mille la struttura drammaturgica e registica dello spettacolo e abbiamo iniziato a provare le coreografie delle scene corali.
Le prove del 9 aprile e del 14 maggio sono state più “semplici”: il lavoro si è svolto prima a piccoli gruppi, divisi per fascia d’età e guidati ciascuno da un attore/guida nelle prove delle scene; quindi tutti i gruppi di tutte le età si sono riuniti per una prova corale davvero molto emozionante e divertente.


Uno dei momenti più sorprendenti è stato sicuramente vedere la grande sala del Pala Yuri di San Lazzaro di Savena riempirsi di una vera e propria fiumana colorata di giovanissimi attori pronti a mettersi in gioco. Un altro particolare bello e quasi commovente è stato vedere i 50 special prendersi cura del coro gigantesco dei Mille, con una consapevolezza incredibile e un meraviglioso sorriso accogliente. Ma la parte migliore è stata sicuramente vedere le scene immaginate tanto a lungo in astratto prendere vita nei loro corpi, occhi, teste e cuori, con una potenza e un’energia travolgenti.

Ora dopo ora, stiamo assistendo a un vero miracolo: l’intero progetto, che finora era un groviglio di idee, passione, tentativi di ottimizzare e piccoli intoppi sta prendendo forma sotto i nostri occhi.
I nostri Futuri Maestri sono più carichi che mai e, che abbiano 3 o 18 anni, manifestano un grande entusiasmo per questa esperienza che – speriamo – resterà a lungo nei loro ricordi.

Il prossimo appuntamento è all’Arena del Sole.
Continuate a seguirci!

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